Hai appena fatto un colloquio per il lavoro dei tuoi sogni. Sei carico, emozionato e... in attesa. Passano i giorni, ma la tua casella email rimane vuota. Nessuna chiamata, nessun messaggio. Il panico inizia a farsi sentire: e adesso? Scrivere o non scrivere? E soprattutto: come evitare di sembrare disperato? Tranquillo, fare follow-up dopo un colloquio è una mossa intelligente, se fatta con stile e senza ansia da prestazione.
Perché sì, un piccolo ping può fare la differenza tra restare nel limbo o ottenere finalmente quella risposta che aspetti, specialmente nel caso in cui tu ti stia candidando per più offerte di lavoro contemporaneamente. In questo modo riesci a gestire ogni candidatura e dare una risposta più rapidamente all'offerta che più ti interessa.
Fare follow-up non è una mossa da stalker, anzi. Mostra il tuo interesse per il ruolo, rafforza l’impressione che hai lasciato durante il colloquio e ti aiuta a rimanere nella mente del recruiter. Inoltre, in un mondo in cui le aziende ricevono centinaia di candidature, un promemoria educato può servire a far emergere il tuo profilo tra la massa.
Se fatto nel modo giusto, un follow-up ben scritto può:
Ma attenzione: scrivere il messaggio giusto è fondamentale. Troppo insistente? Cringe. Troppo vago? Inutile. Vediamo quindi come trovare il perfetto equilibrio.
Tempismo is key. Non vuoi sembrare troppo impaziente, ma nemmeno scomparire nel nulla., ecco alcune linee guida:
È sempre una buona idea inviare un’email breve per ringraziare chi ti ha intervistato. Non è ancora un vero e proprio follow-up, ma un gesto di cortesia che aiuta a consolidare un’impressione positiva.
📌 Esempio:
Oggetto: Grazie per il colloquio!
Ciao [Nome del recruiter],
Volevo solo ringraziarla per il tempo che mi ha dedicato [data del colloquio]. È stato davvero stimolante parlare con lei di [tema discusso durante il colloquio] e conoscere meglio il team.
Resto a disposizione per qualsiasi informazione aggiuntiva e attendo con interesse un suo riscontro.
A presto!
[tuo nome]
Se non hai ricevuto aggiornamenti nei tempi indicati dal recruiter, puoi mandare un messaggio per chiedere news sul processo di selezione.
📌 Esempio:
Oggetto: Aggiornamenti sulla selezione
Ciao [Nome del recruiter],
Spero che lei stia bene! Volevo sapere se ci fossero aggiornamenti sul processo di selezione per il ruolo di [nome della posizione]. Sono davvero entusiasta all’idea di unirmi al vostro team e sarei felice di ricevere un tuo feedback quando possibile.
Grazie ancora per il tempo che mi ha dedicato e resto in attesa di sue notizie.
A presto!
[tuo nome]
Se non hai ancora ricevuto risposta e vuoi dare un ultimo colpo di coda prima di passare oltre, puoi inviare un secondo follow-up, mantenendo sempre un tono leggero e professionale.
📌 Esempio:
Oggetto: Ultimo aggiornamento sulla selezione?
Ciao [Nome del recruiter],
So che il processo di selezione può richiedere del tempo, ma volevo solo chiedere se ci fossero novità sulla posizione di [nome del ruolo]. Nel frattempo, ho continuato ad approfondire [qualcosa di rilevante per il ruolo] e rimango molto interessato a questa opportunità.
Se la posizione è stata assegnata, la ringrazio comunque per il tempo e la possibilità di aver fatto il colloquio con voi. Spero di avere altre occasioni di collaborare in futuro!
Un caro saluto,
[tuo nome]
Se anche dopo questo secondo messaggio non ricevi alcuna risposta… beh, probabilmente è il momento di lasciar perdere e concentrarti su altre opportunità. Non tutti i recruiter rispondono, e a volte il silenzio è già una risposta.
🔥 Scrivere dopo un giorno → A meno che non sia un messaggio di ringraziamento, aspettare è fondamentale. Non vuoi sembrare troppo impaziente o pressante.
🔥 Messaggi lunghissimi → I recruiter ricevono decine di email al giorno. Vai dritto al punto senza perdersi in dettagli inutili.
🔥 Essere aggressivi o lamentarsi → “Non ho ancora ricevuto risposta” suona accusatorio e rischia di infastidire. Mantieni sempre un tono gentile e professionale.
🔥 Usare toni disperati → Frasi come “Farò qualsiasi cosa per avere questo lavoro” o “Vi prego, rispondetemi” non aiutano. Mostra interesse, non disperazione.
🔥 Contattare il recruiter su canali personali → No ai messaggi su Instagram o LinkedIn se non vi eravate già sentiti lì. Meglio mantenere le comunicazioni ufficiali via email.
Ricevere un rifiuto fa parte del gioco. Ma invece di vederlo come una sconfitta, usalo come un’opportunità per migliorare. Se possibile, chiedi feedback e sfruttalo per affinare la tua strategia per il prossimo colloquio.
📌 Esempio di risposta a un rifiuto:
Salve [Nome del recruiter],
Grazie per l’aggiornamento e per l’opportunità di aver fatto il colloquio con voi. Mi è piaciuto molto conoscere meglio l’azienda e il team.
Se possibile, mi farebbe piacere ricevere un breve feedback su cosa potrei migliorare per il futuro.
Grazie ancora e spero di restare in contatto!
[Il tuo nome]
Fare follow-up dopo un colloquio non è un optional, ma una mossa strategica per aumentare le tue possibilità di successo. Con il giusto equilibrio tra tempismo, professionalità e naturalezza, puoi far capire al recruiter che sei davvero interessato, senza risultare fastidioso.
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