Facciamo un gioco: pensa al tuo feed di Instagram o TikTok. Cosa vedi? Meme, outfit, video di gatti, qualcuno che cucina una pasta assurda a mezzanotte… e poi c’è chi ti dice: “Ehi, potresti usarli per trovare lavoro!”
Aspetta, cosa?
Ebbene sì: i social non sono solo il regno dell’intrattenimento, ma possono diventare veri e propri strumenti professionali. E no, non stiamo parlando solo di diventare influencer. Anche se, spoiler, quella è una carriera a tutti gli effetti.
Proviamo a spiegare perché i social possono essere una vera arma segreta per farsi notare, trovare opportunità e magari anche ottenere il tuo primo (o prossimo) lavoro. Così almeno smetti di rimanere in fissa sui reel o sui tik tok per ore e ore senza combinare nulla, dai!
C’era un tempo (neanche troppo lontano) in cui i recruiter guardavano male chi postava troppo su Instagram. O chi faceva video su TikTok. O chi condivideva pensieri su Twitter (rip, X).
Oggi? È tutto cambiato.
Le aziende hanno capito che la creatività, la comunicazione, la personalità contano. E che i social sono un modo potentissimo per far emergere tutto questo. Non solo: sempre più professionisti li usano per raccontarsi, costruire il proprio brand personale, condividere competenze e creare connessioni Sono diventati parte integrante non solo della nostra vita privata, ma anche di quella lavorativa, dove i mondi sono ora interconnessi. Ne sono uno un esempio le aziende che adesso pubblicano i meme per raccontarsi o spiegare i loro servizi: qualcosa di inimmaginabile fino a 10 anni fa.
Quindi no, non devi vergognarti di essere presente sui social. Devi solo imparare a usarli a tuo vantaggio per trarne il meglio lavorativamente parlando.
Sì. E ti spiego come.
Che tu voglia lavorare nella moda, nella comunicazione, nel marketing, nell’arte, nella musica, nel design, nella scrittura o anche nella tecnologia… far vedere chi sei, cosa fai e come lo fai può fare la differenza.
Un feed curato, un profilo coerente, qualche contenuto che mostra il tuo stile e il tuo modo di lavorare… e già ti sei distinto dal 90% degli altri candidati. Creare così uno storytelling di quello che fai, raccontando passo dopo passo ogni aspetto di come lavori e di cosa fai. Ciò aiuta a creare un'immagine forte e riconoscibile di te.
📌 Pro tip: non serve avere 10k follower. Serve essere autentici, coerenti e interessanti.
Hai fatto un progetto figo? Creato un logo? Realizzato un video? Fatto un sito? Scritto un testo? Postalo! TikTok e Instagram sono perfetti per far vedere il “dietro le quinte” del tuo processo creativo o lavorativo. E sono mille volte più efficaci di un CV in PDF con scritto “so usare Canva”.
⚙️ Se studi grafica, posta reel con prima/dopo.
🎧 Se fai musica, condividi il tuo processo creativo.
📚 Se ti interessa la divulgazione, racconta quello che studi in modo chiaro e originale.
💼 Se sogni il marketing, analizza campagne famose e spiega perché funzionano.
Mostrare > dire. Sempre.
Lo sappiamo: la parola “networking” suona tipo fiera del business, con gente in giacca che beve prosecco. Ma su TikTok e Instagram il networking è molto più chill.
Basta commentare, rispondere alle storie, mandare un DM sincero. Tanti professionisti oggi sono super attivi sui social. E se ti fai notare nel modo giusto, può nascere qualcosa. So perfettamente che all'inizio suona imbarazzante, ma se vuoi spaccare nel mondo del lavoro e farti notare, devi superare questa fase e andare oltre. Solo in questo modo sei in grado di creare connessioni che valgono qualcosa e che ti diano davvero un plus.
📌 Condividere un contenuto interessante, partecipare a un trend legato al tuo settore, entrare in una community online: tutti modi validi per creare legami. Senza forzature.
Immagina questo scenario: un recruiter cerca persone creative. Ti trova su Instagram mentre analizzi pubblicità famose. Guarda il tuo profilo e… bum, vede che non solo hai stile, ma anche testa. Sai comunicare, sai scrivere, hai idee.
Quando dovrà scegliere tra te e un CV qualunque, indovina chi rimane più impresso?
I social ti aiutano a essere ricordabile. E in un mercato dove tutti hanno titoli e competenze simili, essere memorabile è oro.
No, non ti sto dicendo di buttare via il CV e puntare tutto su un reel virale. I social sono un mezzo, non un fine. Se usati bene, possono:
Ma attenzione a non cadere in queste trappole:
Non devi sembrare un personaggio. Sii te stesso, ma con una certa intenzione. Non inventarti una personalità da “LinkedIn bro” su Instagram, o da comico forzato su TikTok. La gente lo sente, e scappa.
Raccontare è ok. Esporsi troppo no. Tieni per te ciò che deve restare privato. Il profilo non è uno sfogo.
Se ti lamenti continuamente di scuola, lavoro, vita… chi ti assume penserà che farai lo stesso nella sua azienda. Critica sì, vittimismo no.
Un’altra cosa importante: non servono follower. Servono contenuti giusti. Basta un recruiter, un’azienda, una persona che ti nota nel momento giusto. E spesso questo accade proprio grazie a un social.
Un buon post vale più di 100 CV mandati a caso. Perché arriva dritto alla mente (e al cuore) di chi ti legge. E ti fa uscire dalla massa.
Se tutto questo ti affascina ma non sai bene come muoverti, Kung-Fu Lab è il posto giusto per iniziare a usare i social (e non solo) per costruirti un futuro di valore.
Registrandoti gratuitamente puoi accedere a:
📱 Percorsi pratici su come costruire il tuo brand personale online
🧠 Esercizi per capire cosa vuoi comunicare e come farlo al meglio
💬 Supporto e consigli per migliorare il tuo CV e la tua cover letter con l’AI (con CVbot, il nostro tool intelligente)
💼 Opportunità lavorative pensate per chi è creativo, curioso e digitale
🚀 Una community in cui confrontarti, crescere e farti ispirare
Inizia a usare i social non solo per guardare, ma per costruire.
Registrati e dai una spinta smart al tuo futuro. Il prossimo lavoro potrebbe essere a una story di distanza.